Tra le critiche più accese al movimento NoEstimates c’è quella della “giusta dimensione” delle User Story. Fare lo sforzo di creare tutte le storie uniformi e con più o meno la stessa complessità significa comunque stimare. In questo modo l’onere della stima passerebbe dal team di lavoro nelle mani di chi le User Story le crea.
Ecco, non è proprio così: uniformare le User Story è un mezzo e non il fine. Ipotizziamo di avere una distribuzione dell’effort delle storie di questo tipo:
Possiamo allora calcolare la media dei giorni necessari a completare una User Story, nel caso in esempio è 3.
Rispetto a questo valore medio, qual’è la dispersione dei dati, ossia la deviazione standard? Ipotizziamo sia 1,5.
Con queste informazioni possiamo prevedere che la durata di un progetto con 100 User Story sarà tra le 300 e le 450 giornate. Ossia tra il caso “normale” ossia l’ipotesi ottimistica e il caso limite, cioè l’ipotesi pessimistica.
Tutto qua.
Detto ciò, è ovvio che se la dimensione delle varie User Story tende ad essere molto diversa, si avrà un maggiore scostamento dalla media. Per questo la deviazione standard aumenterà, e la previsione sulla durata del progetto sarà necessariamente più imprecisa.
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